giovedì 19 giugno 2008
Il prestito: definizione giuridica
La sua assegnazione avviene dopo una serie di controlli preliminari che il mediatore esegue in base alla situazione economica e professionale del soggetto richiedente, esami che permettono loro di valutare la sicurezza evitando sconvenienti situazioni di insolvenza.
Tale finanziamento può essere richiesto ed erogato in diversi modi: per acquistare beni di consumo (automobile, abitazione, arredamento, elettrodomestici, vestiti, ecc.), per ristrutturare la propria casa (edilizia), per saldare altri debiti o prettamente per possedere una disponibilità immediata di denaro contante (prestiti di liquidità).
Il prestito può essere finalizzato e non finalizzato, ma qual è la differenza tra queste due forme di finanziamento?
La caratteristica principale che distingue i due tipi di prestito-sovvenzione è basata sul metodo di erogazione e conseguentemente alla restituzione del denaro stesso: nel caso dei prestiti finalizzati il cliente è obbligato all'acquisto di un bene di consumo specificando comunque la finalità del prestito e mettendo necessariamente a conoscenza; l'istituto finanziatore; mentre nel caso di prestiti non finalizzati il cliente non ha alcun vincolo di destinazione ed è libero di disporre della somma richiesta in prestito con maggiore libertà d'azione.
Generalmente i prestiti finalizzati si distinguono dagli altri per una maggiore semplicità e rapidità della pratica, infatti talvolta possono essere erogati dallo stesso punto vendita del bene in questione grazie a convenzioni commerciali e finanziarie con le banche; mentre per i prestiti non finalizzati ci si rivolge esclusivamente a istituti di credito.
Ovviamente la scelta tra queste due forme di finanziamento sarà fatta dal cliente in stretta relazione alle proprie esigenze e disponibilità.
mercoledì 31 ottobre 2007
CARATTERISTICHE DEL PRESTITO AUTO
Il Prestito auto
CARATTERISTICHE DEL PRESTITO AUTO
Stai pensando di cambiare la tua auto, ma non desideri sborsare in un’unica soluzione somme ingenti? Probabilmente la soluzione è richiedere un finanziamento. Negli ultimi 5 anni, oltre 60 italiani su 100 hanno acquistato un’auto nuova a rate, e 10 su 100 ne hanno acquistata una usata seguendo questa modalità. Vediamo quindi come funziona.
Il prestito auto è una forma di prestito finalizzato, sottoscritto presso il rivenditore per l’acquisto rateale di una vettura nuova o usata, a tasso di interesse fisso e pagamento secondo un piano di rimborso predefinito a rate costanti (a volte viene concesso un periodo di preammortamento, ossia un intervallo temporale durante cui non sono corrisposti rimborsi).
Il rivenditore (o dealer), che ha stipulato una convenzione con uno o più istituti finanziari, provvede a canalizzare a questi le richieste di finanziamento avanzate dai suoi clienti. In questo modo non solo offre alla propria clientela un comodo servizio aggiuntivo, ma riceve dall’istituto finanziario anche una provvigione per l’attività di procacciamento svolta. Il concessionario infatti si impegna a proporre il finanziamento al consumatore, lo aiuta ad istruire la pratica (compilazione del contratto, raccolta documenti accessori, ecc.) e invia le richieste compilate all’ente finanziatore, che procederà alla valutazione. In caso di approvazione, la somma finanziata viene versata dall’istituto erogante direttamente al convenzionato (insieme alla provvigione di cui abbiamo detto), anticipando per conto del consumatore il prezzo di acquisto dell’auto o una sua quota (nel caso si versi un anticipo in contanti).
Il cliente ha così la possibilità di acquistare l’auto e di pagarla ratealmente, rimborsando all’ente finanziatore il capitale, gli interessi maturati e le eventuali spese aggiuntive.
Il Prestito Auto rientra nella categoria dei prestiti finalizzati ed è quello che viene normalmente proposto dai rivenditori di beni o servizi (elettrodomestici, arredamento, auto, ecc.) per gli acquisti con pagamento rateale.
Il rivenditore che propone questa formula ha sottoscritto una o più convenzioni con altrettanti istituti finanziari, che a fronte del suo servizio gli riconoscono una provvigione. Egli quindi propone i prodotti ai suoi clienti e provvede a far compilare la richiesta, inoltrandola all’istituto.
Questo valuta la richiesta di credito e, in caso di approvazione, il cliente che ha ottenuto il bene desiderato si trova ad essere obbligato nei suoi confronti.
Contestualmente l’istituto finanziario provvede ad accreditare al rivenditore un importo pari al valore del bene finanziato più le sue provvigioni per aver “venduto” un finanziamento.
Questa è proprio l’essenza della finalizzazione: l’erogazione della somma finanziata è destinata al pagamento del bene o servizio, e non al consumatore che ha richiesto il finanziamento.
martedì 30 ottobre 2007
Mutuo cosa si deve sapere
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Definizione: Il mutuo è una forma di prestito col quale la parte mutuante, solitamente una banca, un istituto di credito Fondiario o una Finanziaria, consegna al mutuatario una determinata quantità di danaro, a fronte di un obbligo a restituire tale prestito nei tempi e nei modi definiti dal contratto stipulato fra le parti. La restituzione del mutuo avviene generalmente tramite il versamento di rate al mutuante: tali rate concorrono sia alla restituzione del capitale prestato (versamento in conto capitale) sia al pagamento degli interessi maturati nel frattempo sul prestito ottenuto (versamento in conto interessi). La velocità con cui gli interessi maturano è determinata dal tasso di interesse applicato al prestito, che pertanto è uno degli elementi chiave per la definizione del costo del prestito. | |||
Il processo di conferimento di un mutuo: - La prima fase è la presentazione della domanda. - La seconda fase corrisponde con il processo di istruttoria. In questa fase l’istituto di credito svolge alcuni approfondimenti finalizzati a decidere se conferire o meno il prestito. Le principali analisi che vengono fatte riguardano: - Terminata l’istruttoria avviene la delibera del finanziamento. - L’ultima fase corrisponde con l’erogazione del prestito. Praticamente tutti gli istituti richiedono che per l’erogazione del mutuo e la gestione delle rate venga aperto un conto corrente. In caso di danneggiamento parziale il risarcimento a cui si ha diritto equivale al costo della riparazione, sempre che questo non sia superiore al valore commerciale del veicolo. Il contratto: Gli operatori: Una possibile tutela può essere di rivolgersi solamente ad operatori di emanazione bancaria, in quanto la correttezza della controparte è garantita dalla accurata vigilanza messa in atto dagli organi preposti. A parte alcuni rari casi, da cui vi invitiamo a fare attenzione, i mutui sono erogati di norma da Banche, Istituti di credito Fondiario o Società Finanziarie. Le differenze per il cliente nei tre casi sono elencate di seguito:
- Società finanziarie: le ipoteche iscritte dalle finanziarie sugli immobili sono soggette ad un'imposta ipotecaria che è pari al 2% del valore di ipoteca, cioè oltre 10 volte maggiore di quella prevista per le Banche e gli Istituti di Credito Fondiario. Le principali tipologie di mutui: Esistono inoltre altri casi particolari di mutui detti per liquidità o di sostituzione, discussi nel dettaglio in seguito: - Mutuo per acquisto: come dice il nome stesso è un finanziamento che viene concesso per l'acquisto di un immobile. - Mutuo per costruzione: viene concesso per la costruzione di un immobile su un terreno di proprietà del mutuatario. Il prestito viene concesso solo successivamente al rilascio delle varie concessioni o licenze edilizie e viene generalmente erogato in tranche seguendo lo stato di avanzamento dei lavori. - Mutuo per ristrutturazione: è un finanziamento che viene concesso per far fronte ai costi di ristrutturazione di un immobile di proprietà del richiedente. Il prestito viene concesso solo a fronte di un preventivo dei costi di ristrutturazione su cui l’Istituto effettua un esame di congruità mediante un perito di fiducia. - Mutuo per liquidità: si tratta di un prestito che viene concesso per motivi non collegati ad un immobile ma che utilizza le medesime procedure di delibera di un mutuo tradizionale, in particolare per quanto riguarda la garanzia ipotecaria. - Mutuo di sostituzione: è un mutuo che viene erogato ad un cliente che ha già un mutuo in corso con un altro Istituto al fine di estinguere il mutuo esistente, le cui condizioni potrebbero essere divenute troppo onerose, e di sostituirlo con il nuovo prestito. |