mercoledì 31 ottobre 2007

CARATTERISTICHE DEL PRESTITO AUTO

Il Prestito auto

CARATTERISTICHE DEL PRESTITO AUTO
Stai pensando di cambiare la tua auto, ma non desideri sborsare in un’unica soluzione somme ingenti? Probabilmente la soluzione è richiedere un finanziamento. Negli ultimi 5 anni, oltre 60 italiani su 100 hanno acquistato un’auto nuova a rate, e 10 su 100 ne hanno acquistata una usata seguendo questa modalità. Vediamo quindi come funziona.
Il prestito auto è una forma di prestito finalizzato, sottoscritto presso il rivenditore per l’acquisto rateale di una vettura nuova o usata, a tasso di interesse fisso e pagamento secondo un piano di rimborso predefinito a rate costanti (a volte viene concesso un periodo di preammortamento, ossia un intervallo temporale durante cui non sono corrisposti rimborsi).
Il rivenditore (o dealer), che ha stipulato una convenzione con uno o più istituti finanziari, provvede a canalizzare a questi le richieste di finanziamento avanzate dai suoi clienti. In questo modo non solo offre alla propria clientela un comodo servizio aggiuntivo, ma riceve dall’istituto finanziario anche una provvigione per l’attività di procacciamento svolta. Il concessionario infatti si impegna a proporre il finanziamento al consumatore, lo aiuta ad istruire la pratica (compilazione del contratto, raccolta documenti accessori, ecc.) e invia le richieste compilate all’ente finanziatore, che procederà alla valutazione. In caso di approvazione, la somma finanziata viene versata dall’istituto erogante direttamente al convenzionato (insieme alla provvigione di cui abbiamo detto), anticipando per conto del consumatore il prezzo di acquisto dell’auto o una sua quota (nel caso si versi un anticipo in contanti).

Il cliente ha così la possibilità di acquistare l’auto e di pagarla ratealmente, rimborsando all’ente finanziatore il capitale, gli interessi maturati e le eventuali spese aggiuntive.

Il Prestito Auto rientra nella categoria dei prestiti finalizzati ed è quello che viene normalmente proposto dai rivenditori di beni o servizi (elettrodomestici, arredamento, auto, ecc.) per gli acquisti con pagamento rateale.
Il rivenditore che propone questa formula ha sottoscritto una o più convenzioni con altrettanti istituti finanziari, che a fronte del suo servizio gli riconoscono una provvigione. Egli quindi propone i prodotti ai suoi clienti e provvede a far compilare la richiesta, inoltrandola all’istituto.
Questo valuta la richiesta di credito e, in caso di approvazione, il cliente che ha ottenuto il bene desiderato si trova ad essere obbligato nei suoi confronti.
Contestualmente l’istituto finanziario provvede ad accreditare al rivenditore un importo pari al valore del bene finanziato più le sue provvigioni per aver “venduto” un finanziamento.
Questa è proprio l’essenza della finalizzazione: l’erogazione della somma finanziata è destinata al pagamento del bene o servizio, e non al consumatore che ha richiesto il finanziamento.

martedì 30 ottobre 2007

Mutui: Prima di acquistare ...

Le cose da ricordare quando si acquista un mutuo sono le seguenti:
Fai attenzione ai costi aggiuntivi: chiedi in anticipo quanto ti costerà contrarre il mutuo, poichè potresti trovarti a pagare diverse rate solo per restituire il costo della pratica di istruttoria!

Porta con te tutti gli elementi che possono rendere tangibile la tua capacità di risparmio e la tua solvibilità: questo può aiutarti ad ottenere le migliori condizioni possibili

Negozia scrupolosamente le condizioni che ti saranno applicate: verifica le condizioni che ti saranno applicate e ricorda che la persona che ti stà proponendo il mutuo molto spesso ha dei piccoli margini di contrattazione per rendere più appetibile la propria offerta.

Non soffermarti solo sul prezzo: alcune clausole oggi ti possono apparire non rilevanti ma in futuro alcune garanzie (la possibilità di rinegoziare o di estinguere il mutuo, la copertura in caso di impossibilità del contraente di produrre reddito, ...) potrebbero sollevarti da inutili problemi

Se pensi di avere bisogno di una polizza assicurativa fatti fare più preventivi: spesso assieme al mutuo vengono vendute diverse polizze assicurative (incendio o danneggiamento dell'immobile, invalidità o morte del contraente del mutuo, ...). Ricordati che non sei tenuto ad acquistarle dallo stesso Istituto che ti vende il mutuo: confronta i prezzi di più Compagnie!

Non firmare nulla senza aver prima letto attentamente tutte le carte. E' buona norma prendere i fogli da firmare, portarli a casa e leggerli con calme per poi restituirli in seguito firmati: la fretta potrebbe farti sottoscrivere clausole di cui non hai compreso fino in fondo il significato

Mutuo cosa si deve sapere

Che cos'è un mutuo
Definizione:
Il mutuo è una forma di prestito col quale la parte mutuante, solitamente una banca, un istituto di credito Fondiario o una Finanziaria, consegna al mutuatario una determinata quantità di danaro, a fronte di un obbligo a restituire tale prestito nei tempi e nei modi definiti dal contratto stipulato fra le parti.
La restituzione del mutuo avviene generalmente tramite il versamento di rate al mutuante: tali rate concorrono sia alla restituzione del capitale prestato (versamento in conto capitale) sia al pagamento degli interessi maturati nel frattempo sul prestito ottenuto (versamento in conto interessi).
La velocità con cui gli interessi maturano è determinata dal tasso di interesse applicato al prestito, che pertanto è uno degli elementi chiave per la definizione del costo del prestito.

Il processo di conferimento di un mutuo:
Le fasi del processo che porta all’erogazione del mutuo sono 4:

- La prima fase è la presentazione della domanda.
In questa fase il cliente presenta all’istituto di credito prescelto la documentazione necessaria a richiedere il mutuo corredata da tutte le certificazioni richieste.

- La seconda fase corrisponde con il processo di istruttoria. In questa fase l’istituto di credito svolge alcuni approfondimenti finalizzati a decidere se conferire o meno il prestito.

Le principali analisi che vengono fatte riguardano:
1. il valore dell’immobile: per l’istituto di credito è fondamentale avere una stima affidabile del valore dell’immobile, in quanto una volta erogato il prestito sarà proprio l’immobile stesso, tramite il meccanismo dell’ipoteca, a garantire la copertura del prestito erogato in caso di mancata restituzione del debito.
Per ottenere una stima del valore dell’immobile l’istituto di credito si rivolge ad un tecnico di fiducia che svolge una perizia, il cui costo è a carico del cliente!
2. la compatibilità del prestito richiesto con i limiti prestabiliti: i mutui offerti hanno dei limiti di intervento prestabiliti, intesi come capitale massimo erogabile dall’Istituto ad ogni singolo mutuatario.
Questo limite è spesso espresso come percentuale del valore stimato dell’immobile, per cui, ad esempio, se l’Istituto non interviene per quote superiori all’80% del valore significa che per accedere al prestito è necessario disporre in anticipo di almeno un quinto del valore di acquisto stimato.
3. la compatibilità del piano di ammortamento con la capacità di rimborso del mutuatario: l’Istituto eroga il mutuo solamente dopo aver verificato che le rate di restituzione del capitale sono ragionevolmente proporzionate con la capacità del richiedente di produrre reddito.
L’esperienza dimostra infatti che nel momento di comperare la casa il cliente spesso tende a sottovalutare l’onere che si accolla contraendo un mutuo, dimenticando che nell’arco di molti anni possono capitare spese inattese o imprevisti che potrebbero rendere difficile la restituzione del debito.
In genere gli Istituti si rifiutano di erogare mutui per i quali le rate superino il 30-35% dello stipendio del richiedente, nonostante le garanzie ipotecarie richieste. Questo perché in caso di insolvenza del debitore la procedura che permette all’Istituto di rifarsi sul bene ipotecato è lunga e complessa (in genere dura più di 10 anni!) e comporta oneri, ritardi e spese legali che rendono comunque estremamente oneroso un caso di insolvenza.
4. la presenza di garanzie aggiuntive: talvolta la domanda di mutuo, può essere corredata da garanzie supplementari, ad esempio fornite da genitori o parenti del mutuatario.
Queste garanzie sono richieste dall’Istituto quando si corre il rischio che il parere di fattibilità sia negativo per permettere ugualmente l’erogazione del prestito.

- Terminata l’istruttoria avviene la delibera del finanziamento.
Se la delibera è positiva ne viene data comunicazione al richiedente e viene fissato l’appuntamento dal notaio per la stipula del contratto

- L’ultima fase corrisponde con l’erogazione del prestito. Praticamente tutti gli istituti richiedono che per l’erogazione del mutuo e la gestione delle rate venga aperto un conto corrente.
Ad ulteriore garanzia della restituzione alcuni istituti richiedono che il mutuatario faccia pervenire il suo stipendio direttamente su tale conto corrente, in maniera da poter trattenere automaticamente le rate di ammortamento .

In caso di danneggiamento parziale il risarcimento a cui si ha diritto equivale al costo della riparazione, sempre che questo non sia superiore al valore commerciale del veicolo.

Il contratto:
Il contratto per la concessione di un mutuo è stipulato in forma di atto pubblico e viene fatto davanti ad un Notaio. Contestualmente alla firma del contratto, a garanzia del prestito, viene iscritta una ipoteca sull'immobile.
Il valore dell’iscrizione ipotecaria, di norma, corrisponde alla somma prestata maggiorata degli interessi previsti contrattualmente e degli eventuali interessi aggiuntivi che potrebbero maturare in caso di ritardato pagamento di alcune rate (interessi di mora) e dei costi che l’Istituto dovrebbe sostenere in caso di recupero giudiziale del debito insoluto.
Per questo motivo l’iscrizione ipotecaria può raggiungere talvolta ance il doppio del valore dell’immobile finanziato. L’ipoteca decade automaticamente, se non rinnovata, dopo 20 anni dalla sua iscrizione. Se la restituzione del mutuo termina prima di 20 anni l’ipoteca rimane iscritta fino al suo decadere, senza però che questo crei disturbo in quanto iscritta a fronte di nessun debito.

Gli operatori:
l’articolo 1813 del codice civile non definisce una categoria di operatori abilitati a concedere mutui, per cui chiunque può concedere prestiti purché nel rispetto della vigente normativa anti-usura.
E’ tuttavia fortemente consigliato, per una decisione così delicata, rivolgersi solamente ad operatori seri ed affidabili evitando di farsi trarre in inganno da offerte che potrebbero rivelarsi delle truffe.

Una possibile tutela può essere di rivolgersi solamente ad operatori di emanazione bancaria, in quanto la correttezza della controparte è garantita dalla accurata vigilanza messa in atto dagli organi preposti.
Per una lista completa degli operatori bancari operanti in Italia fai click qui.

A parte alcuni rari casi, da cui vi invitiamo a fare attenzione, i mutui sono erogati di norma da Banche, Istituti di credito Fondiario o Società Finanziarie.

Le differenze per il cliente nei tre casi sono elencate di seguito:
- Banche: sono gli interlocutori tipici di chi è alla ricerca di un mutuo e sono di gran lunga i protagonisti del mercato dei prestiti ipotecari.


- Istituti di credito Fondiario: tali Istituti, quasi sempre di emanazione bancaria, operano quasi esclusivamente nel settore dei crediti immobiliari.
Gli elementi da notare sono che:
1. il mutuo fondiario, contrariamente al mutuo ipotecario, sconta un'imposta sostitutiva, al posto dell'imposta ipotecaria (imposte che è necessario riconoscere all'Erario per iscrivere ipoteche sugli immobili), che è pari allo 0,25% del mutuo erogato.
Tale imposta viene pagata direttamente dal mutuatario, in sede di stipula, al Notaio incaricato di redigere l'atto.
2. il mutuo fondiario, contrariamente al mutuo ipotecario, non permette di dedurre dalle tasse gli interessi pagati, rendendo meno appetibili tali finanziamenti.

- Società finanziarie: le ipoteche iscritte dalle finanziarie sugli immobili sono soggette ad un'imposta ipotecaria che è pari al 2% del valore di ipoteca, cioè oltre 10 volte maggiore di quella prevista per le Banche e gli Istituti di Credito Fondiario.
Alcune delle finanziarie più grosse sono state equiparate alle Banche e agli Istituti di Credito Fondiario, per le rimanenti, però, un costo così elevato rende difficile poter proporre offerte interessanti.

Le principali tipologie di mutui:
La principale categorizzazione dei mutui può essere fatta sulla base della finalità del prestito concesso, intendendo con questo l’obbiettivo del finanziamento, che può essere l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile, e l’oggetto del finanziamento, che può essere la prima casa abitativa, la seconda casa o altro (ad esempio un box auto, …).

Esistono inoltre altri casi particolari di mutui detti per liquidità o di sostituzione, discussi nel dettaglio in seguito:

- Mutuo per acquisto: come dice il nome stesso è un finanziamento che viene concesso per l'acquisto di un immobile.
Per avviare l’istruttoria di tale tipologia di mutuo è necessario dimostrare che si è in procinto di acquistare un immobile, per cui l’Istituto erogante vi chiederà di consegnare copia del contratto preliminare di compravendita (il cosiddetto compromesso) stipulato col venditore.
Normalmente l'atto di mutuo viene stipulato dal notaio contestualmente alla compravendita stessa, ed il relativo importo è erogato in un'unica soluzione.

- Mutuo per costruzione: viene concesso per la costruzione di un immobile su un terreno di proprietà del mutuatario. Il prestito viene concesso solo successivamente al rilascio delle varie concessioni o licenze edilizie e viene generalmente erogato in tranche seguendo lo stato di avanzamento dei lavori.
Per questo tipo di mutui, di norma, fin tanto che durano i lavori vengono pagati solamente gli interessi sul capitale già erogato mentre la restituzione del capitale inizia solo al termine della costruzione.

- Mutuo per ristrutturazione: è un finanziamento che viene concesso per far fronte ai costi di ristrutturazione di un immobile di proprietà del richiedente. Il prestito viene concesso solo a fronte di un preventivo dei costi di ristrutturazione su cui l’Istituto effettua un esame di congruità mediante un perito di fiducia.
Come per il mutuo per costruzione, il prestito viene generalmente erogato in tranche seguendo lo stato di avanzamento dei lavori e, fin tanto che durano i lavori, vengono pagati solamente gli interessi sul capitale già erogato mentre la restituzione del capitale inizia solo al termine della costruzione

- Mutuo per liquidità: si tratta di un prestito che viene concesso per motivi non collegati ad un immobile ma che utilizza le medesime procedure di delibera di un mutuo tradizionale, in particolare per quanto riguarda la garanzia ipotecaria.
Non tutti gli Istituti erogano mutui per liquidità e spesso le condizioni sono più onerose di un mutuo con finalità immobiliari.

- Mutuo di sostituzione: è un mutuo che viene erogato ad un cliente che ha già un mutuo in corso con un altro Istituto al fine di estinguere il mutuo esistente, le cui condizioni potrebbero essere divenute troppo onerose, e di sostituirlo con il nuovo prestito.
Alcuni Istituti hanno prodotti appositamente studiati per tale casistica mentre altri permettono di contrarre un mutuo generico, ad esempio finalizzato all’acquisto, anche nei casi di sostituzione.

venerdì 26 ottobre 2007

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